
Il sesso e la sessualità tra gli anziani è spesso un argomento non trattato anche dai medici. Il pensiero comune è quello che dopo una certa età le persone smettano di avere un’attività sessuale. Niente di più sbagliato!
Diversi studi scientifici hanno dimostrato che l’attività sessuale continua ben oltre i 75 anni di età. In realtà, questo è ancora un argomento tabù, non solo in Italia. Però, è importante sapere che mantenere attiva la sfera sessuale aiuta a restare giovani e vivere più a lungo.
Sesso e solitudine tra gli anziani: 2 concetti da rivalutare
Il sesso, oltre ad essere una vera e propria attività fisica per mantenersi in forma, è un importante indicatore della qualità della vita. Infatti, avere una relazione sentimentale, più o meno attiva sessualmente, determina un beneficio importante sulla qualità della vita. Nel concetto di sessualità sono intese anche forme di erotismo alternative, oltre al sesso vero e proprio. Inoltre, anche la nozione di solitudine tra le persone più anziane deve essere rivalutata. Leo Nahon, direttore della divisione psichiatrica dell’Ospedale Niguarda di Milano spiega che: “…siccome per ragioni demografiche accade facilmente che l’età anziana sia associata alla solitudine, bisogna ridarle dignità e valore“. Quindi, la maturità mentale di un individuo è il risultato di diverse componenti, tra cui la capacità di stare da soli. Con questa nuova interpretazione, la solitudine in età avanzata deve essere vista come una dimostrazione dell’autonomia personale.
I dati sulla sessualità tra gli over 70
Dal 17° congresso nazionale dell’Associazione Italiana Psicogeriatria sono emersi dati molto interessanti. Secondo queste rilevazioni scientifiche, in età molto avanzata, solo il 16,7% delle donne pratica del sesso. Mentre la percentuale degli uomini sale fino al 40% . Il Censis, nel 2000, aveva dimostrato già l’alta attività sessuale tra gli anziani italiani. La percentuale rilevata era stata del 73,4% in età compresa tra i 61 e i 70 anni e il 39,1% tra gli over 70. Inoltre, il sessuologo John Bancroft del Kinsey Institute, nella ricerca pubblicata nel 2015, ha rilevato che, nell’età compresa tra i 75 e gli 85 anni, il 38,5% degli uomini e solo il 16,7% delle donne ha rapporti sessuali. Questo ha indicato come gli uomini facciano ricorso a una persona esterna alla relazione di coppia per praticare abitualmente del sesso.
Sessualità negli anziani: la scarsa considerazione dei medici
L’attività sessuale dopo i 75 anni è un argomento spesso sottovalutato dai medici. Infatti la questione è sollevata solo se è il paziente ad avere delle domande da fare. Il direttore Leo Nahon, ha affermato: “In ambito medico e anche specialistico, l’argomento della sessualità non viene messo tra gli elementi più rilevanti“. Il disinteresse in ambito medico per la sfera sessuale degli ultra settantenni è un aspetto presente non solo in Italia ma anche in altre nazioni, nonostante i dati confermino l’elevata attività anche nella terza e nella quarta età.