Esporsi al sole è uno dei piaceri dell’estate: abbronzarsi, rilassarsi in spiaggia o in montagna, godersi l’aria aperta. Ma attenzione: è pericoloso esporsi al sole nelle ore centrali della giornata, in particolare tra le 11:00 e le 16:00. In queste fasce orarie, l’intensità dei raggi UV raggiunge il picco massimo e può comportare rischi seri per la salute.
Scopriamo insieme perché è pericoloso esporsi al sole nelle ore centrali, quali sono le conseguenze più comuni e come proteggersi in modo efficace.
I raggi UV: cosa sono e perché sono dannosi
I raggi ultravioletti (UV) sono una componente invisibile della luce solare. Si dividono principalmente in tre tipi: UVA, UVB e UVC.
- I raggi UVA penetrano profondamente nella pelle e sono i principali responsabili dell’invecchiamento cutaneo.
- I raggi UVB sono più energetici e causano eritemi e scottature, ma sono anche coinvolti nella sintesi della vitamina D.
- I raggi UVC, fortunatamente, non raggiungono la superficie terrestre perché vengono bloccati dall’atmosfera.
Perché è pericoloso esporsi al sole nelle ore centrali?
Durante le ore centrali della giornata, i raggi UV sono perpendicolari alla Terra e colpiscono la pelle con maggiore intensità, aumentando il rischio di danni cutanei e problemi di salute più gravi.
- Aumento del rischio di scottature. La pelle esposta al sole nelle ore centrali rischia di scottarsi in pochi minuti, soprattutto se non protetta da una crema solare adeguata. Le scottature non sono solo fastidiose: ripetute nel tempo, possono causare danni permanenti alla pelle.
- Rischio di colpi di calore e disidratazione. Durante le ore più calde, la temperatura corporea può aumentare rapidamente. Se il corpo non riesce a raffreddarsi attraverso la sudorazione, si rischia un colpo di calore, che può essere pericoloso, soprattutto nei bambini, negli anziani e nelle persone con patologie croniche. Esporsi al sole in questo periodo della giornata comporta anche una maggiore perdita di liquidi, che può portare a disidratazione, stanchezza e malessere generale.
- Danni a lungo termine alla pelle. L’esposizione prolungata ai raggi UV può accelerare l’invecchiamento cutaneo, provocando la comparsa precoce di rughe, macchie scure, pelle ispessita e perdita di elasticità. Inoltre, i danni cellulari causati dal sole aumentano il rischio di sviluppare tumori cutanei, come il melanoma.
- Problemi agli occhi. Non solo la pelle: anche gli occhi possono subire danni. Esporsi al sole nelle ore centrali senza occhiali da sole con filtri UV può aumentare il rischio di congiuntiviti, fotofobia, cheratiti e, nel lungo termine, cataratta.
Come proteggersi dal sole in modo intelligente
Evitare completamente il sole non è la soluzione. Il sole, infatti, ha effetti benefici sull’umore e stimola la produzione di vitamina D. Tuttavia, bisogna imparare a gestire l’esposizione solare con intelligenza.
- Evitare l’esposizione tra le 11:00 e le 16:00. La regola più semplice è anche la più efficace: evitare di esporsi al sole nelle ore centrali, quando i raggi UV sono più intensi. Preferisci il mattino presto o il tardo pomeriggio per prendere il sole in sicurezza.
- Usare sempre la protezione solare. Scegli un fattore di protezione adeguato al tuo fototipo, preferibilmente SPF 30 o superiore, e applica la crema almeno 20 minuti prima dell’esposizione, rinnovandola ogni due ore o dopo ogni bagno.
- Coprire la pelle e proteggere gli occhi. Indossa cappelli a tesa larga, indumenti leggeri ma coprenti e occhiali da sole con filtro UV certificato. Questi accorgimenti riducono l’impatto diretto dei raggi ultravioletti su pelle e occhi.
- Bere molta acqua. Durante le giornate calde e soleggiate è importante idratare il corpo costantemente. Bere acqua frequentemente aiuta a mantenere la temperatura corporea stabile e a prevenire i colpi di calore.
I soggetti più a rischio
Esporsi al sole nelle ore centrali è pericoloso per tutti, ma ci sono categorie particolarmente vulnerabili:
- Bambini: la loro pelle è molto più sensibile ai raggi UV.
- Anziani: sono più soggetti a colpi di calore e disidratazione.
- Persone con pelle chiara: si scottano più facilmente.
- Chi assume farmaci fotosensibilizzanti: alcuni medicinali aumentano la sensibilità della pelle al sole.
- Chi ha una storia familiare di tumori della pelle.
In questi casi, è ancora più importante evitare l’esposizione nelle ore più calde e adottare tutte le misure protettive.

Esporsi al sole è una pratica che può portare benessere, relax e piacere, ma solo se fatta con criterio. È pericoloso esporsi al sole nelle ore centrali perché in quel momento la radiazione UV è più forte e può causare danni immediati e a lungo termine alla salute.
Bastano semplici precauzioni – evitare le ore centrali, usare protezione solare, coprirsi adeguatamente e idratarsi – per godersi il sole in modo sicuro. La salute della pelle è un investimento a lungo termine: proteggila oggi per garantirti un domani più sano.
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