Con l’arrivo della primavera, le allergie (ai pollini e non solo) diventano una preoccupazione evidente per molte persone. Ma di cosa si tratta, di preciso? Ogni allergia non è altro che una risposta immunitaria dell’organismo di carattere anomalo, che può dare vita a una grande varietà di sintomi, dall’asma all’orticaria, arrivando perfino allo choc anafilattico. In realtà, è la cosiddetta febbre da fieno la più diffusa manifestazione allergica, vale a dire la rinite allergica stagionale, dovuta al passaggio nelle vie nasali e nelle vie aeree dei pollini: in particolare, tre quarti dei casi di febbre da fieno sono dovuti al polline di ambrosia.
Se nella maggior parte dei casi, i sintomi delle allergie possono essere contrastati con il ricorso a farmaci, è pur vero che in diverse circostanze l’utilizzo dei medicinali è superfluo, ed è possibile applicare dei rimedi naturali che si rivelano efficaci nell’evitare le conseguenze della risposta immunitaria del corpo umano alla presenza di pollini. Chiaramente, il primo suggerimento che vale la pena di mettere in pratica è quello di ridurre, per quanto possibile, l’esposizione stessa ai pollini. Per esempio, se si sta programmando una gita fuori porta, può essere utile informarsi in anticipo sulla presenza di polline in quella zona. Va ricordato, poi, che nelle giornate con più vento nell’aria c’è molto più polline.
Scopri tutto nelle prossime pagine!