Soprattutto nel mondo orientale, viene praticato il digiuno terapeutico e negli ultimi anni anche la medicina tradizionale ha iniziato a prenderlo in considerazione , utilizzando questa pratica e le sue virtù.
Come funziona
Il digiuno terapeutico si considera tale quando è protratto per uno, massimo due giorni. Prima di iniziare e dopo averlo terminato, mangiare per 1 o 2 giorni solo alimenti crudi (verdura e frutta fresca di stagione). Se durante il digiuno si sente il bisogno di mangiare, sarà preferibile optare per frutta o verdura fresca, in porzioni da 200 gr. È importante l’assunzione di fibre come semi di psillio o di glucomannano bevendo molta acqua per permettere alle fibre di gonfiarsi e svolgere così il loro lavoro di spazzino. È consigliato inoltre bere centrifugati di frutta o verdura e i più coraggiosi potranno aggiungervi anche aglio e cipolla, ottimi per la pulizia. Si può scegliere di iniziare la giornata bevendo una tisana di camomilla non zuccherata con 10, 20 gocce di limone.
È consigliabile procedere con il digiuno durante giorni non lavorativi, così da essere meno impegnati anche mentalmente; chi se la sente potrà praticare una leggerissima attività fisica.
Il digiuno terapeutico “disintossicante” può essere ripetuto con frequenza mensile, soprattutto è consigliato per persone in sovrappeso, fumatori, alcolisti e con alti livelli di colesterolo e trigliceridi.
Perché fare un digiuno terapeutico
Digiunare non significa morire di fame, ma depurare il proprio corpo dalle tossine che abitualmente vengono accumulate, non per niente potrebbe accadere che durante o dopo un digiuno si potrebbero notare la comparsa di leggeri fastidi, come brufoletti, cefalea, stipsi o diarrea, tutti sintomi passeggeri dovuti a tossine stagnanti che finalmente sono state portate in superficie.
Quindi il digiuno permette agli organi principali di riposarsi dal lavoro di routine, per passare a pulire o sistemare piccoli danni presenti.
Precauzioni ci cui tenere conto
Come tutte le pratiche eseguite sul nostro corpo, devono essere eseguite sotto controllo medico. Inoltre i digiuni non vanno assolutamente eseguiti in caso di diabete e ipoglicemia; e inoltre prima dei ventun’anni è sconsigliato praticare digiuni se non sotto stretto controllo medico. Attenzione anche in caso di ipotensione.