x

x

Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

Perché i bambini si disidratano facilmente?

bambino all'aperto

L’estate è sinonimo di giornate lunghe, giochi all’aperto e divertimento sotto il sole. Tuttavia, con le temperature in aumento, è fondamentale prestare particolare attenzione all’idratazione dei più bambini. La disidratazione nei bambini, specialmente durante la stagione calda, è una condizione che può insorgere rapidamente e avere conseguenze significative sulla loro salute. Ma perché i bambini sono più a rischio di disidratazione rispetto agli adulti?

Un piccolo corpo, grandi bisogni

La risposta risiede in diverse differenze fisiologiche tra il corpo di un bambino e quello di un adulto. Innanzitutto, i bambini hanno una percentuale di acqua corporea maggiore rispetto agli adulti. Nei neonati, l’acqua può costituire fino all’80% del peso corporeo, percentuale che scende gradualmente con l’età. Questa elevata percentuale li rende più vulnerabili alla perdita di liquidi. Immagina un piccolo serbatoio: se la percentuale di liquido è alta, anche una piccola perdita può avere un impatto più significativo sul livello generale.

In secondo luogo, il loro metabolismo è più accelerato. Ciò significa che producono più calore corporeo, specialmente quando sono attivi, e di conseguenza sudano di più per regolare la temperatura. Questo aumento della sudorazione, unito a una superficie corporea più estesa in proporzione al peso, favorisce una maggiore dispersione di liquidi.

Infine, e non meno importante, i bambini hanno una minore capacità di comunicare la sete. Un adulto avverte subito il bisogno di bere e può procurarsi autonomamente un bicchiere d’acqua. Un bambino piccolo, invece, potrebbe non rendersi conto di avere sete o non essere in grado di esprimerlo chiaramente. Spesso, quando un bambino mostra segni evidenti di sete, è già in una fase iniziale di disidratazione.

Disidratazione nei bambini in estate: il fattore caldo

L’estate amplifica ulteriormente questi rischi. Le temperature elevate, l’umidità e l’intensa attività fisica tipica dei mesi più caldi aumentano la sudorazione, rendendo ancora più critico un adeguato apporto di liquidi. Un bambino che gioca all’aria aperta sotto il sole cocente, correndo e saltando, perde una quantità notevole di liquidi attraverso il sudore e la respirazione. Se questi liquidi non vengono reintegrati prontamente, la disidratazione è dietro l’angolo.

Riconoscere i sintomi della disidratazione: un occhio vigile è fondamentale

Riconoscere i sintomi della disidratazione è il primo passo per intervenire tempestivamente. È importante sapere che i sintomi possono variare in base al grado di disidratazione.

Sintomi lievi-moderati:

  • Sete intensa: il primo e più evidente segnale.
  • Secchezza delle labbra e della bocca: la lingua può apparire impastata.
  • Minore frequenza delle minzioni: il bambino urina meno del solito o il pannolino è asciutto per un periodo prolungato.
  • Urine più scure e concentrate: un indicatore che il corpo sta cercando di trattenere liquidi.
  • Ridotta elasticità della pelle: se si pizzica delicatamente la pelle sul dorso della mano, dovrebbe tornare immediatamente normale; in caso di disidratazione, il rientro è più lento.
  • Affaticamento o irritabilità: il bambino può apparire stanco, svogliato o insolitamente irritabile.
  • Pochi o assenti lacrime durante il pianto: un segnale da non sottovalutare nei neonati e nei bambini piccoli.
  • Occhi infossati: un segno di disidratazione più avanzata.

Sintomi gravi (richiedono immediata attenzione medica):

  • Estrema sonnolenza o letargia: il bambino è molto assente o difficile da svegliare.
  • Mancanza di reattività agli stimoli.
  • Fontanella infossata nei neonati: la parte molle sulla testa del neonato appare concava.
  • Estremità fredde e chiazzate.
  • Respiro rapido e superficiale.
  • Non urina da molte ore.

Prevenzione caldo: le strategie per mantenere i bambini idratati

La prevenzione è la chiave per evitare che i bambini si disidratino. Ecco alcune strategie fondamentali, specialmente quando fa caldo:

  1. Offrire liquidi regolarmente: Non aspettare che il bambino chieda di bere. Offrire acqua, latte materno o artificiale (per i neonati) o brodini leggeri e spremute di frutta diluite (per i più grandicelli) a intervalli regolari, specialmente durante e dopo l’attività fisica.
  2. Acqua è la migliore: L’acqua è la bevanda più adatta per l’idratazione. Evitare bevande zuccherate, succhi di frutta non diluiti o bevande gassate, che possono peggiorare la disidratazione.
  3. Incoraggiare il consumo di frutta e verdura ricche di acqua: Anguria, melone, cetrioli, fragole sono ottime fonti di idratazione e nutrienti.
  4. Vestiti leggeri e traspiranti: Vestire i bambini con abiti ampi, leggeri e di colore chiaro, preferendo tessuti naturali come il cotone, per favorire la traspirazione e prevenire il surriscaldamento.
  5. Evitare le ore più calde: Limitare le attività all’aperto nelle ore centrali della giornata (dalle 11:00 alle 17:00 circa) quando il sole è più forte.
  6. Cercare l’ombra: Quando si è all’aperto, assicurarsi che i bambini abbiano accesso a zone d’ombra.
  7. Monitorare il benessere: Prestare attenzione a qualsiasi cambiamento nel comportamento o nei segni vitali del bambino.

La disidratazione è una minaccia seria per i bambini, ma con la giusta consapevolezza e le dovute precauzioni, possiamo assicurarci che i nostri piccoli godano di un’estate sicura e ben idratata. Un approccio proattivo e un’attenta osservazione sono i migliori alleati per la loro salute.

Leggi anche

Argomenti