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Dormire meglio a settembre: 5 abitudini per ritrovare il sonno

uomo che dorme

Settembre è un mese di transizione. Finiscono le giornate più lunghe, si rientra al lavoro o a scuola, il clima cambia e il corpo si trova a dover ricalibrare i suoi ritmi. Non sorprende che proprio in questo periodo molte persone avvertano difficoltà ad addormentarsi o si sveglino più volte durante la notte. Ecco perché vale la pena soffermarsi su alcune strategie semplici che possono aiutare a dormire meglio a settembre, senza ricorrere a rimedi drastici.

La qualità del sonno non dipende solo dal numero di ore trascorse a letto, ma anche da ciò che facciamo durante il giorno, da come impostiamo la nostra routine serale e dall’ambiente in cui riposiamo. Cambiare poche abitudini quotidiane può già fare la differenza.

Perché a settembre si dorme peggio?

La sensazione di fatica al mattino o la difficoltà a rilassarsi la sera hanno spesso una spiegazione precisa. Settembre porta con sé diversi fattori che influiscono sul sonno:

  • Rientro alla routine: dopo settimane più libere, l’orologio biologico fatica a riadattarsi agli orari lavorativi e scolastici.
  • Riduzione delle ore di luce: con giornate più corte, cala la produzione di serotonina e varia quella di melatonina, l’ormone che regola il ciclo sonno-veglia.
  • Temperature altalenanti: caldo di giorno e fresco di notte possono disturbare il riposo.
  • Stress da ripartenza: l’ansia per impegni, scadenze e cambiamenti tipici dell’autunno mette sotto pressione la mente.

5 abitudini efficaci per dormire meglio a settembre

Per affrontare questo passaggio stagionale senza sacrificare il sonno, bastano alcune accortezze pratiche.

  1. Rispettare orari regolari: l’orologio interno del corpo ama la regolarità. Cercare di andare a letto e svegliarsi sempre alla stessa ora, anche nei weekend, aiuta a ristabilire un ritmo stabile. Evitare di “recuperare” dormendo troppo la domenica mattina riduce il rischio di insonnia la sera successiva.
  2. Creare un rituale serale rilassante: il cervello ha bisogno di segnali chiari per capire che è il momento di staccare. Leggere un libro, fare una doccia calda, bere una tisana leggera o praticare esercizi di respirazione sono gesti che preparano al sonno. Al contrario, smartphone, tablet e tv a letto sono nemici del riposo: la luce blu rallenta la produzione di melatonina e mantiene la mente attiva.
  3. Curare l’ambiente della camera: il luogo in cui dormiamo incide quanto e più delle nostre abitudini. Una camera fresca (18-20°C), ben arieggiata, silenziosa e oscurata favorisce il sonno profondo. Anche la scelta di un buon materasso e cuscino adatto alla propria postura può ridurre risvegli e dolori. Alcune persone trovano utile spruzzare poche gocce di olio essenziale di lavanda sul cuscino per favorire il rilassamento [informazione non verificata].
  4. Attenzione all’alimentazione: cosa mangiamo a cena influisce sulle ore successive. Piatti troppo pesanti, fritti o ricchi di spezie rendono difficile la digestione. Meglio preferire alimenti leggeri e facili da assimilare, come verdure cotte, cereali integrali e pesce. Inoltre, limitare caffeina e alcol dopo le 17 è un passo fondamentale per dormire meglio a settembre.
  5. Movimento sì, ma non troppo tardi: l’attività fisica è un alleato prezioso per la qualità del sonno: riduce lo stress, stimola la produzione di endorfine e regola il metabolismo. Tuttavia, allenarsi intensamente a ridosso della sera può avere l’effetto opposto, mantenendo il corpo in uno stato di attivazione. L’ideale è fare sport al mattino o nel pomeriggio, mentre dopo cena può bastare una camminata leggera.

Strategie extra per chi fatica ancora a riposare

Nonostante le buone abitudini, può capitare che il sonno resti disturbato. In questi casi, si possono provare rimedi aggiuntivi:

  • Tisane rilassanti a base di camomilla, melissa o valeriana.
  • Tecniche di rilassamento come yoga, meditazione o mindfulness.
  • Esposizione alla luce naturale durante il giorno: aiuta a riequilibrare il ritmo circadiano.

Se l’insonnia persiste per settimane e incide sulla qualità della vita, è importante consultare un medico o uno specialista del sonno.

Dormire meglio a settembre significa affrontare l’autunno con più energia

Il sonno non è un lusso ma una necessità biologica. Ritagliarsi il tempo e lo spazio per riposare bene a settembre significa affrontare i mesi autunnali con maggiore lucidità, umore stabile e difese immunitarie più forti.

Con cinque gesti quotidiani – regolarità, rituali serali, attenzione all’ambiente, alimentazione equilibrata e attività fisica calibrata – si può davvero fare la differenza. Non servono stravolgimenti, solo la volontà di ascoltare i segnali del corpo.

donna che dorme
Dormire meglio a settembre: le migliori abitudini

E così, mentre settembre ci accompagna verso nuove sfide e giornate più brevi, vale la pena concedersi il piacere di una notte serena: il modo migliore per iniziare ogni giorno con energia e chiarezza mentale.

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