x

x

Vai al contenuto
Messaggio pubblicitario

Allergia ai cani: se fossimo allergici solo ai maschi?

Allergia ai cani: se fossimo allergici solo ai maschi?

Per alcune persone è impossibile vivere sotto lo stesso tetto con un cane senza che si presentino i fastidiosi sintomi dell’allergia.
Secondo un gruppo di ricerca del Brigham and Women’s Hospital di Boston (Usa), la maggior parte delle allergie sarebbe però scatenata da una specifica proteina prodotta nella prostata degli esemplari maschi.

L’allergia alla proteina Canf 5

Parlare di allergie a cani e gatti è, in realtà, scorretto, infatti la reazione allergica non è scatenata dal pelo, bensì da alcune proteine prodotte principalmente nell’urina e nella saliva degli animali.
Queste proteine, diffondendosi nell’aria si depositano su mobili e tappeti, creando l’allergia.
Lo studio di Boston, tenuto dalla Dottoressa Lakie Wright, ha preso in esame 22 soggetti allergici ai cani e, grazie a numerosi test, è giunto ad una conclusione inaspettata.
Come affermato dall’allergologa Wright, circa il 30% delle persone con allergia ai cani, può essere in realtà allergico a una sola proteina chiamata Can f 5.
Questa proteina è prodotta nella prostata, e quindi, solo dagli esemplari maschi.
Le persone allergiche ai cani, dunque, potrebbero riuscire a tollerarela presenza di esemplari di sesso femmine.
Inoltre, anche quelli di sesso maschile, una volta sterilizzati, cessano di produrre la proteina Canf 5, non causando quindi allergia.
Per identificare l’allergene è stato approvato un esame del sangue affidabile dalla Food and Drug Administration.

Anche altre proteine prodotte dai cani potrebbero causare allergia

Nonostante la scoperta effettuata al Brigham and Women’s Hospital, è importante fare molta attenzione. Alcune persone, infatti, potrebbero essere allergiche a più di una proteina prodotta dai cani.
Se l’allergia non è rivolta solo alla proteina Canf 5, è necessario fare test approfonditi seguendo le indicazioni dell’allergologo.
Solo dopo aver concluso tutti i test indicati dal medico, si potrà capire se la soluzione può essere adottare un cucciolo femmina piuttosto di un maschio, oppure se è il caso di rinunciarvi.