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Acqua di cottura del riso: le ragioni per non buttarla via

1) Facile da preparare

La vera acqua di riso, ricca di proprietà, si ottiene mettendo a bollire a fuoco basso mezza tazza di riso bianco in 4 tazze d’acqua.  Dopo circa 20 minuti, si può scolare il riso e conservare l’acqua in un recipiente di vetro. L’acqua può essere applicata sul viso con un batuffolo di cotone, previa conservazione in frigorifero.

L’acqua di cottura del riso è ricca di proprietà ed è quindi indicata per la cura di numerosi disturbi. Al suo interno si possono infatti trovare le vitamine del gruppo B, l’acido folico, il ferro, il potassio, lo zinco e il magnesio, tutti i nutrienti persi dal riso durante il processo di cottura. I benefici per la salute sono enormi e spaziano da una maggiore energia a un’ottima cura per i problemi gastrointestinali come la nausea, il vomito e la diarrea.

L’acqua di cottura del riso è inoltre ottima per prevenire la gastroenterite e la stitichezza, regolare la temperatura corporea, alleviare le irritazioni della pelle e migliorare e stimolare la produzione di latte materno durante la gravidanza.