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Alimentazione intuitiva: un nuovo modo di pensare il rapporto con il cibo

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Non si tratta di una dieta o di un particolare regime alimentare. L’alimentazione intuitiva – traduzione italiana di Intuitive eating – è un approccio totalmente diverso al cibo e all’atto del mangiare che punta ad assecondare l’istinto e i meccanismi fisiologici che regolano la fame e la sensazione di sazietà. 

Che cos’è l’alimentazione intuitiva

Il concetto di Intuitive eating prende forma per la prima volta nel 1995, grazie al lavoro delle nutrizioniste americane Evelyn Tribole e Elyse Resch. Secondo questo principio ognuno di noi può mangiare ciò che vuole, quando vuole e senza seguire alcuna regola fissa. Follia o banalità? In apparenza questa filosofia alimentare più sembrare strana, un elogio alla sregolatezza, ma in realtà pone in essere il rapporto tra corpo e mente. 

Come ben spiegato dalla psicologa Anne Galles in un’intervista rilasciata a fanpage.it: “Si tratta di un modo di pensare più che di un modo di mangiare”.

Alimentazione intuitiva come ricerca di equilibrio

L’alimentazione intuitiva si poggia su una serie di principi, i primi dei quali enunciano: ‘Rigetta la mentalità da dieta’ e ‘Onora la tua fame’. Ciò non significa abbuffarsi ma piuttosto imparare ad ascoltare il proprio corpo. Può sembrare una cosa semplice ma in realtà significa imparare a distinguere e riconoscere la fame fisiologica e quella emotiva, lo stimolo naturale e da quello indotto dall’esterno. 

Come sottolinea la psicologa Anne Galles, si mangia per 3 motivi diversi. “Il primo è quello energetico, ovvero si mangia per compiere le nostre attività quotidiane, il secondo è quello nutrizionale, e riguarda la necessità di introdurre determinati nutrienti necessari all’organismo, il terzo è quello emotivo, ed è indispensabile quanto gli altri due. Dobbiamo sfatare il mito che la fame emotiva sia qualcosa di patologico. È fisiologico e indispensabile esattamente quanto gli altri due”. 

Mangiare per la salute fisica e mentale

Le diete molto rigide e il controllo sul cibo tendono a portare all’isolamento, ad una sensazione di stress e frustrazione. La nostra mente si carica di aspettative nei confronti di un corpo che non risponde come vorremmo. L’alimentazione intuitiva invece mira ad un rapporto sereno tra corpo e mente e persegue la ricerca di un peso forma naturale. Dice in proposito la dottoressa Galles: ‘Tutti noi siamo programmati per avere un certo peso di equilibrio o set point, che non necessariamente corrisponde al peso che vorremmo avere. L’alimentazione intuitiva non promette perdite di peso, ma può riportare la persona, senza bisogno di controllo mentale, al suo peso di equilibrio, che potrebbe essere maggiore o minore di quello di partenza”.

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