Originari del Messico e del Guatemala, i semi di Chia sono estratti dalla pianta denominata Salvia hispanica, volgarmente chiamata Chia. Sebbene in Italia questi semi siano poco diffusi, hanno tante proprietà benefiche e nutrizionali soprattutto legate alla loro notevole quantità di calcio. Ecco la storia e tutte le proprietà dei semi di Chia.
Semi di Chia: storia ed etimologia
I semi di Chia venivano anticamente usati dalle popolazioni azteche come fonte di cibo o per estrarre una buona quantità d’olio. Infatti, La parola “chia” ha origine dal termine nahuatl chian che significa oleoso.
La Chia è una pianta annuale che termina con la germogliazione dei semi. Con il tempo, la coltivazione di questa pianta si è diffusa anche in Sud America ma molto poco in Europa e Italia.
Semi di Chia: proprietà per l’organismo
I semi di Chia hanno tantissime proprietà nutrizionali. Hanno un elevato apporto di calcio che occupa circa il 18% del fabbisogno giornaliero, indispensabile per la salute delle ossa.
Non solo, i semi di Chia contengono anche tanti acidi grassi con una notevole quantità di omega 3 e omega 6. Inoltre, contengono tanta vitamina C, ferro, magnesio, selenio e potassio.
I semi di Chia grazie alle loro proprietà, contrastano i rischi legati all’obesità e al diabete in quanto regolano la quantità di zuccheri nel sangue. Inoltre, se aggiunti alla propria alimentazione aiutano a regolare la pressione sanguigna nel corpo, riducendo il rischio di pressione alta.
Tra i diversi benefici, questi semi contrastano le infiammazioni e proteggono cuore e muscoli. Se ovviamente assunti nelle giuste dosi, i semi di Chia possono contribuire all’abbassamento dei livelli di colesterolo nel sangue.