6) Data di scadenza e termine minimo di conservazione
Quando si legge un’etichetta, non bisogna fare confusione tra “da consumarsi entro” e “da consumarsi preferibilmente entro”. Nel primo caso, si tratta della data di scadenza del prodotto, un vincolo che obbliga a consumare il prodotto entro i termini indicati per evitare problemi di salute. Più soft, invece, il secondo caso, che fornisce indicazioni sulla qualità del prodotto, che potrebbe risultare compromessa nel tempo.