L’assunzione di vitamina C in inverno è essenziale per prevenire i malanni di stagione, in quanto rafforza le difese immunitarie. Arance, mandarini e pompelmi hanno un’alta concertazione di questa vitamina e assumerli, anche sotto forma di spremuta, può fare la differenza nella stagione fredda. La vitamina C è un valido alleato per prevenire raffreddori e influenze: eccone i benefici.
Vitamina C in inverno: benefici e proprietà
La vitamina C (o acido ascorbico), rafforza il sistema immunitario, stimola la circolazione e protegge il cuore e le arterie. Infatti, questa vitamina, contenuta principalmente negli agrumi, oltre a prevenire la comparsa di raffreddore e influenza è un antiossidante naturale che rallenta l’invecchiamento cellulare e stimola l’assunzione di ferro, elemento importantissimo per la salute del corpo. Le sue proprietà e i suoi benefici sono dunque molteplici e soprattutto nella stagione invernale è importante assumerne il più possibile.
Vitamina C in inverno: ne assumiamo abbastanza?
Nonostante la vitamina C in inverno abbia l’importanza sopracitata, da una ricerca svolta dall’Osservatorio Nutrizionale Grana Padano, sembra che proprio nella stagione invernale se ne assuma di meno: “L’indagine ha valutato l’assunzione di vitamina C (Acido L-ascorbico) attraverso gli alimenti consumati da un campione di circa 7.600 individui sopra i 18 anni, di cui 4681 femmine (61,2%) e 2964 maschi (38,8%), i dati dei consumi invernali sono stati poi confrontati con le abitudini alimentari nelle diverse stagioni e allo stile di vita”.
La ricerca, dunque, rivela che il fabbisogno di vitamina C, in inverno, è al di sotto di quello consigliato, e questo anche per un’errata assunzione degli alimenti che la contengono. Infatti, le vitamine sono molto sensibili alla cottura e alla luce quindi è necessario consumare subito il frutto sbucciato o bere la spremuta appena fatta per evitare che si disperdano.
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