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Perché il caldo ci rende più irritabili? Legami tra cervello e temperatura

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Le notti insonni, il caldo, l’afa che non dà tregua e quella sensazione di avere la testa “in pappa” sono solo alcuni degli effetti collaterali dell’estate. Molti si chiedono perché in questo periodo diventino più nervosi e irritabili, arrivando a perdere la pazienza per un nonnulla. Non si tratta solo di una sensazione: esiste un legame scientifico tra le alte temperature e i nostri sbalzi d’umore.

Capire questi meccanismi è il primo passo per affrontare con più serenità l’umore estivo. In questo articolo, esamineremo cosa succede al nostro cervello quando fa caldo e quali strategie possiamo adottare per mitigare il nervosismo dovuto dal caldo.

Caldo, un nemico silenzioso per il nostro cervello

nervosismo caldo, donna stanca al pc

Il cervello è un organo estremamente sensibile alla temperatura. Per funzionare al meglio, necessita di una temperatura costante e ottimale, che si aggira intorno ai 36-37°C. Quando la colonnina di mercurio sale, il nostro corpo si attiva per mantenere questa omeostasi termica. Questo processo, apparentemente banale, è in realtà un’operazione complessa che richiede molte energie.

Ecco cosa accade nel dettaglio:

  • Vasodilatazione e riduzione del flusso sanguigno cerebrale: per disperdere il calore, il corpo dilata i vasi sanguigni superficiali. Sebbene questo aiuti a raffreddare la pelle, può ridurre temporaneamente il flusso sanguigno verso il cervello. Questa “distrazione” di risorse vitali può influire sulle funzioni cognitive, causando quella sensazione di confusione o nebbia mentale che molti lamentano in estate.
  • Aumento del consumo energetico: il nostro corpo lavora incessantemente per produrre sudore e attivare altri meccanismi di raffreddamento. Questo sforzo extra consuma una quantità considerevole di energia, lasciandoci stanchi e spossati. La stanchezza, si sa, è un terreno fertile per l’irritabilità e il nervosismo.
  • Squilibrio dei neurotrasmettitori: le alte temperature possono alterare l’equilibrio di importanti neurotrasmettitori come la serotonina e la dopamina. La serotonina è fondamentale per la regolazione dell’umore, del sonno e dell’appetito, mentre la dopamina è legata alla motivazione e al piacere. Un loro squilibrio può portare a sbalzi d’umore, aggressività e una minore capacità di gestione dello stress. In pratica, il nostro sistema di regolazione emotiva va in tilt.

La triade del disagio: sonno, disidratazione e stress

Oltre ai meccanismi cerebrali, ci sono altri tre fattori che amplificano la nostra irritabilità estiva.

1. La qualità del sonno (o la sua mancanza)

Le notti afose sono nemiche del riposo. Dormire male o meno del necessario ha un impatto diretto e devastante sul nostro stato d’animo. Il sonno è il momento in cui il cervello si “ripulisce” dalle tossine accumulate durante il giorno e consolida le informazioni. Un sonno interrotto o di scarsa qualità rende il cervello meno efficiente, riducendo la nostra capacità di gestire le emozioni e aumentare la reattività a stimoli esterni, contribuendo all’irritabilità.

2. La disidratazione

Molti sottovalutano l’importanza di bere, ma la disidratazione è una delle cause principali del malessere fisico e mentale in estate. Anche una lieve disidratazione può influire sulla concentrazione, sulla memoria e sull’umore, facendoci sentire più confusi e irritabili. La perdita di sali minerali come il sodio e il potassio, essenziali per il corretto funzionamento dei neuroni, amplifica questo effetto.

3. Lo stress da calore

Il caldo eccessivo è di per sé una condizione di stress per il corpo e la mente. Il sistema nervoso simpatico, responsabile della risposta “attacco o fuga”, si attiva costantemente per cercare di mantenere l’equilibrio termico. Questa continua allerta, anche se non percepita consciamente, è una fonte di stress che logora le nostre riserve di energia mentale e fisica, rendendoci più vulnerabili a reazioni impulsive e aggressive.

Strategie pratiche per ritrovare la calma

Non siamo impotenti di fronte al rischio di essere nervosi durante il periodo estivo. Ecco alcune strategie pratiche per contrastare l’irritabilità e vivere un’estate più serena:

  • Idratazione al primo posto: Bevi regolarmente acqua, anche se non hai sete. Cerca di evitare bevande zuccherate, alcol e caffeina, che possono avere un effetto disidratante. Gli integratori di sali minerali possono essere utili, soprattutto dopo un’intensa sudorazione.
  • Crea un ambiente fresco: Utilizza l’aria condizionata o un ventilatore per mantenere la casa e l’ufficio a una temperatura confortevole. Questo è cruciale per garantire un sonno di qualità e ridurre lo stress termico durante il giorno.
  • Riposa e gestisci il sonno: Cerca di andare a dormire e svegliarti alla stessa ora per mantenere un ritmo circadiano stabile. Se possibile, concediti brevi riposini pomeridiani (massimo 30 minuti) per recuperare le energie senza compromettere il sonno notturno.
  • Evita gli sforzi eccessivi: Limita l’attività fisica intensa nelle ore più calde della giornata. Preferisci le prime ore del mattino o la sera tardi.
  • Alimentazione leggera e bilanciata: Prediligi cibi ricchi d’acqua come frutta e verdura. Un’alimentazione ricca di vitamine e minerali aiuta il corpo a mantenere il suo equilibrio.
  • Pratica la consapevolezza: Quando senti l’umore calare, fermati un attimo. Fai qualche respiro profondo. Piccoli esercizi di rilassamento possono aiutarti a ricalibrare le tue emozioni e a non reagire in modo impulsivo.

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