Cosa mangiare con il diabete gestazionale in gravidanza

Il diabete gestazionale è una condizione che si verifica quando i livelli di glucosio nel sangue sono più alti del normale durante la gravidanza. Si stima che colpisca circa il 5-10% delle donne in dolce attesa. Se non trattato adeguatamente, il diabete gestazionale può causare problemi sia alla madre che al bambino, come macrosomia fetale, ipoglicemia neonatale, preeclampsia, parto cesareo e aumento del rischio di diabete di tipo 2 in futuro.

Per prevenire o gestire il diabete gestazionale, è fondamentale seguire una dieta equilibrata e personalizzata, che tenga conto delle esigenze nutrizionali della donna e del feto, del peso pre-gravidico, dell’attività fisica e dei valori glicemici.

8 caratteristiche della dieta per combattere il diabete gestazionale

In generale, una dieta per il diabete gestazionale dovrebbe avere le seguenti 8 caratteristiche:

1. Apporto calorico adeguato: la quantità di calorie giornaliere dipende dal peso, dall’altezza e dal livello di attività fisica della donna. In media, si consiglia un aumento di circa 300 kcal al giorno rispetto al fabbisogno pre-gravidico. Un eccesso o una carenza di calorie può compromettere la salute della madre e del bambino.
2. Distribuzione dei pasti: è importante suddividere l’alimentazione in 5-6 pasti al giorno, evitando digiuni prolungati o abbuffate. Si consiglia di fare una colazione abbondante, due spuntini a metà mattina e a metà pomeriggio, un pranzo e una cena moderati. Questo aiuta a mantenere stabili i livelli di glucosio nel sangue e a evitare picchi o cali glicemici.
3. Qualità dei carboidrati: i carboidrati sono la principale fonte di energia per l’organismo e sono indispensabili per la crescita del feto. Tuttavia, bisogna scegliere con attenzione il tipo e la quantità di carboidrati da consumare. Si preferiscono i carboidrati complessi, come cereali integrali, legumi, frutta e verdura, che hanno un indice glicemico basso o moderato, ovvero che rilasciano gradualmente il glucosio nel sangue. Si limitano o evitano i carboidrati semplici, come zuccheri, dolci, miele, marmellate, succhi di frutta, bibite zuccherate, che hanno un indice glicemico alto e provocano un rapido aumento della glicemia. Si consiglia di assumere il 50-55% delle calorie totali sotto forma di carboidrati.
4. Apporto proteico: le proteine sono essenziali per la formazione dei tessuti del feto e della placenta. Si consiglia di variare le fonti proteiche, alternando proteine animali (carne, pesce, uova, latticini) a proteine vegetali (legumi, soia, seitan). Si preferiscono le carni magre, i pesci azzurri e i latticini scremati o parzialmente scremati. Si limitano o evitano le carni grasse, gli insaccati, i formaggi stagionati e i prodotti caseari interi. Si consiglia di assumere il 15-20% delle calorie totali sotto forma di proteine.

1. Qualità dei grassi: i grassi sono importanti per il trasporto delle vitamine liposolubili e per la sintesi degli ormoni. Tuttavia, bisogna moderare il loro consumo e scegliere quelli più salutari. Si preferiscono i grassi insaturi, come quelli presenti nell’olio extravergine d’oliva, nei semi oleosi, nella frutta secca e nel pesce azzurro. Si limitano o evitano i grassi saturi, come quelli presenti nel burro, nella panna, nei formaggi grassi e nelle carni grasse. Si eliminano i grassi trans, come quelli presenti nei prodotti da forno industriali, nelle margarine e nei cibi fritti. Si consiglia di assumere il 25-30% delle calorie totali sotto forma di grassi.
2. Apporto di fibre: le fibre sono sostanze vegetali che non vengono digerite dall’organismo, ma che svolgono importanti funzioni per la salute. Le fibre aiutano a regolarizzare l’intestino, a ridurre il colesterolo cattivo (LDL), a controllare la glicemia, a prevenire la stipsi e a favorire il senso di sazietà. Le fibre si trovano soprattutto nei cereali integrali, nella frutta, nella verdura e nei legumi. Si consiglia di assumere almeno 25-30 grammi di fibre al giorno.
3. Apporto di vitamine e minerali: le vitamine e i minerali sono essenziali per il corretto funzionamento dell’organismo e per la prevenzione di carenze o malformazioni. Tra le vitamine più importanti in gravidanza ci sono la vitamina A, la vitamina C, la vitamina E, le vitamine del gruppo B (in particolare l’acido folico) e la vitamina D. Tra i minerali più importanti ci sono il calcio, il ferro, lo iodio, il magnesio, lo zinco e il selenio. Si consiglia di assumere questi nutrienti attraverso una dieta varia ed equilibrata, che includa tutti i gruppi alimentari. In alcuni casi, può essere necessario integrare la dieta con supplementi specifici, su indicazione del medico.
4. Idratazione: l’idratazione è fondamentale per il benessere della madre e del feto. Si consiglia di bere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno, preferibilmente naturale o oligominerale. Si possono consumare anche tisane, infusi o succhi di frutta naturali, senza zucchero aggiunto.

Esempio di menù giornaliero con 5 pasti

Per rendere più facile la pianificazione dei pasti in caso di diabete gestazionale, ecco un esempio di menù giornaliero che segue i principi di una dieta sana ed equilibrata e fatta di cinque pasti, dove la colazione, il pranzo e la cena fanno da punto cardine:

• Colazione: una tazza di latte parzialmente scremato con cereali integrali e frutti rossi
• Spuntino: uno yogurt magro con semi di lino
• Pranzo: insalata di pasta integrale con tonno, pomodori e olive
• Merenda: frutta fresca di stagione
• Cena: petto di pollo alla piastra con verdure grigliate e pane integrale.

Dieta diabete gestazionale: cosa non mangiare

Questo è solo un esempio e può essere modificato in base alle preferenze e alle abitudini alimentari della donna. L’importante è rispettare le porzioni, la qualità e la varietà degli alimenti. Un aspetto che inoltre teniamo a ricordare è che durante la gravidanza è bene limitare o addirittura eliminare nella dieta le bevande gassate, zuccherate, alcoliche o contenenti caffeina, così come cibi molto raffinati quali torte, gelati, dolci, merendine, pizze, biscotti, torte e pane bianco.

Il diabete gestazionale è una condizione che richiede un’attenzione particolare alla dieta, ma che non deve impedire alla donna di godersi la gravidanza e il rapporto con il proprio bambino. Con una corretta alimentazione, un monitoraggio regolare della glicemia e un’adeguata attività fisica, si possono prevenire o gestire i possibili rischi di diabete e garantire una gravidanza serena e sicura.

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