Si è parlato spesso dell’effetto positivo che la natura ha sul benessere del corpo e della mente. Ora, uno studio recente della Boston University School of Public Health ha dimostrato la correlazione tra ambiente e funzione cognitiva. Soprattutto per le donne dai 60 anni in su, sembra che vivere vicino al verde riduca la percentuale di depressione e demenza senile.
Lo studio stabilisce la correlazione tra natura e mente
Lo studio, pubblicato su JAMA Network Open e suggerito da Green Me, ha analizzato circa 13.594 donne con età di 61 anni in media. La ricerca ha preso in considerazione l‘indice di vegetazione residenziale in cui vivono queste persone, mettendolo in correlazione alle loro capacità motorie, cognitive, livello di attenzione e memoria.
Osservando i risultati si è potuto dimostrare che i soggetti maggiormente legati alla natura sono più reattivi a livello motorio e cognitivo. Come riporta Green Me, la dott.ssa Marcia Pescador Jimenez, autrice dello studio, dichiara: “Alcuni dei modi principali in cui la natura può migliorare la salute è aiutare le persone a riprendersi dallo stress psicologico e incoraggiarle a stare fuori e a socializzare con gli amici, entrambi fattori che migliorano la salute mentale.“
Vivere vicino alla natura previene depressione e demenza
Un altro importante elemento che lo studio stabilisce è la prevenzione di depressione e demenza, attraverso il contatto con la natura. È molto importante cercare di vivere in zone residenziali con molto verde o avere l’abitudine di fare passeggiate immersi nell’ambiente.
Infatti, la ricerca ha provato che le donne adulte che vivono a contatto con la natura hanno meno probabilità di andare incontro a depressione e demenza senile; una correlazione molto importante, di cui alla luce di questi risultati si ha l’evidenza scientifica.
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