Il ginecologo è il medico specialista che si occupa della salute dell’apparato genitale femminile e della prevenzione, della diagnosi e della cura delle malattie che lo riguardano. Andare dal ginecologo è importante per ogni donna, a qualsiasi età e in qualsiasi fase della vita, perché permette di mantenere il benessere fisico e psicologico, di ricevere informazioni e consigli adeguati, di prevenire e trattare eventuali problemi e di vivere serenamente la propria sessualità e la propria fertilità.
Ma quando andare dal ginecologo e cosa ti serve sapere per arrivare preparata? In questo articolo, cercheremo di rispondere a queste domande, fornendoti alcune indicazioni utili e pratiche.
Quando andare dal ginecologo
Non esiste una regola fissa che stabilisca quando andare dal ginecologo, ma dipende dalle esigenze e dalle situazioni personali di ogni donna. In generale, si può dire che andare dal ginecologo è opportuno:
- Quando si avvicina la pubertà, per avere informazioni sullo sviluppo fisico e sul ciclo mestruale, e per risolvere eventuali dubbi o difficoltà;
- Quando si inizia ad avere rapporti sessuali, per scegliere il metodo contraccettivo più adatto, per prevenire le malattie sessualmente trasmissibili e per monitorare la salute genitale;
- Quando si desidera avere una gravidanza, per verificare lo stato di fertilità, per prepararsi al concepimento e per seguire il percorso prenatale;
- Quando si verificano dei sintomi o dei segni anomali, come dolori, perdite, pruriti, bruciori, irregolarità mestruali, noduli al seno o altri disturbi che possono indicare la presenza di una malattia o di una infezione;
- Quando si vuole fare prevenzione, per sottoporsi a controlli periodici, come la visita ginecologica, il pap test, l’ecografia pelvica, la mammografia o altri esami, in base all’età e ai fattori di rischio;
- Quando si attraversano delle fasi particolari della vita, come la menopausa, per affrontare i cambiamenti ormonali e i relativi sintomi, e per prevenire le malattie legate all’invecchiamento.
Come arrivare preparata
Andare dal ginecologo può essere un’esperienza stressante o imbarazzante per molte donne, soprattutto se si tratta della prima volta o se si ha paura di scoprire qualcosa di grave. Per questo, è bene arrivare preparata, sapendo cosa aspettarsi e cosa fare. Ecco alcuni consigli:
- Scegli un ginecologo di fiducia, che ti faccia sentire a tuo agio e che ti ascolti con attenzione e rispetto. Puoi chiedere un consiglio al tuo medico di base, a una tua amica o a una tua parente, o cercare online le recensioni dei pazienti;
- Prenota la visita con anticipo, scegliendo un giorno e un orario che ti siano comodi e che non ti creino ansia o fretta. Se possibile, evita di andare dal ginecologo durante il ciclo mestruale, a meno che non sia necessario per motivi specifici;
- Prepara una lista di domande o di argomenti che vuoi affrontare con il ginecologo, e scrivi anche le informazioni importanti sulla tua storia clinica, come le date delle ultime mestruazioni, i metodi contraccettivi che usi, le malattie che hai avuto o che hai in famiglia, i farmaci che assumi o le allergie che hai;
- Porta con te i documenti necessari, come la tessera sanitaria, la ricetta medica, gli esiti degli esami precedenti o le ecografie, se ne hai;
- Indossa degli abiti comodi e facili da togliere e rimettere, e una biancheria intima pulita e semplice. Evita di usare profumi, creme, deodoranti o detergenti intimi prima della visita, perché potrebbero alterare il pH vaginale o mascherare eventuali sintomi;
- Rilassati e respira profondamente, cercando di non essere nervosa o vergognosa. Ricorda che il ginecologo è un professionista che ha visto e sentito di tutto, e che il suo obiettivo è aiutarti a stare bene. Non avere paura di esprimere i tuoi dubbi, le tue paure o le tue difficoltà, e di chiedere spiegazioni o chiarimenti su quello che ti dice o ti fa.
Cosa comprende la visita ginecologica: i passaggi
Una volta arrivata segui tutte le indicazioni del ginecologo, che ti spiegherà come si svolge la visita e quali esami ti farà. La visita ginecologica consiste in una serie di passaggi, tra cui:
- L’anamnesi, ovvero la raccolta dei dati sulla tua storia clinica, familiare e personale, sulle tue abitudini e sulle tue aspettative;
- L’esame obiettivo, ovvero la valutazione del tuo stato di salute generale, con la misurazione della pressione, del peso, dell’altezza e dell’indice di massa corporea;
- L’esame del seno, ovvero la palpazione delle mammelle e delle ascelle, per individuare eventuali noduli, cisti o alterazioni;
- L’esame della vulva, ovvero l’osservazione esterna dei genitali, per rilevare eventuali lesioni, irritazioni o infezioni;
- L’esame della vagina e della cervice, ovvero l’inserimento di uno speculum, uno strumento che dilata la vagina e permette di vedere l’ingresso dell’utero, per effettuare eventuali prelievi, come il pap test, o applicare eventuali dispositivi, come lo spirale;
- L’esame dell’utero e delle ovaie, ovvero la palpazione interna dei genitali, con l’inserimento di due dita nella vagina e la pressione sull’addome, per valutare la forma, la dimensione, la posizione e la consistenza degli organi interni.
La visita ginecologica: un gesto di cura e responsabilità
La visita ginecologica può essere accompagnata da altri esami, come l’ecografia pelvica, che permette di visualizzare gli organi interni con le onde sonore, o il test di gravidanza, che permette di rilevare la presenza dell’ormone BETA-HCG nel sangue o nelle urine.
La visita ginecologica può provocare un lieve fastidio o un leggero dolore, ma di solito è tollerabile e dura pochi minuti. Se senti un forte dolore o una forte paura, comunicalo al ginecologo, che potrà interrompere o modificare la visita, o darti un supporto psicologico. Nondimeno andare dal ginecologo è importante per ogni donna come abbiamo detto all’inizio, perché permette di mantenere il benessere fisico e psicologico, di ricevere informazioni e consigli adeguati, di prevenire e trattare eventuali problemi.
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